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2014-06-10

Alimentazione, periodo di allettamento o totale inattività

Durante dei periodi di inattività forzata, causa infortuni, operazioni o malattia, che costringono il soggetto ad una mobilità limitata, lo scopo primario di una sana alimentazione è quello di continuare a fornire i substrati energetici necessari all'organismo per sopravvivere, al fine di preservare il più possibile la massa magra e, allo stesso tempo, garantire il mantenimento del peso corporeo.

Diviene infatti fondamentale, mangiare adeguatamente durante questa particolare condizione, in cui il muscolo scheletrico, in mancanza dello "stimolo anabolico" indotto dall'esercizio fisico, tende fisiologicamente a regredire in modo progressivo. Per limitare questo fisiologico adattamento del muscolo scheletrico all'inattività, è indispensabile seguire un regime alimentare, bilanciato, completo di tutti i nutrienti (carboidrati, proteine e grassi). 
Una dieta fortemente ipocalorica è sconsigliata durante il periodo di inattività forzata, poichè andrebbe a favorire drammaticamente il catabolismo muscolare, portando ad un'inevitabile danno per la salute. 
Pertanto è necessario, strutturare uno schema dietetico controllato, non fortemente ipocalorico, ma che comunque tenga conto dell'effettiva netta diminuzione del dispendio energetico dell'individuo allettato o inattivo: in questo modo si otterrà il risultato auspicabile, di mantenere il peso corporeo e preservare la massa muscolare.Particolare importanza in tal senso rivestono le proteine. Aumentando il loro apporto anche fino a 1,6/1,8 g per kg di peso corporeo, si riuscirà a sostenere la massa magra.
Solo con un regime alimentare, con le caratteristiche sù espresse, si riuscirà a recuperare in fretta dopo un'operazione chirurgica o un grave infortunio, che costringono all'allettamento.

Francesco Fagnani
Dottore in Dietistica
Scienze della Nutrizione Umana