Dopo un lungo inverno di vita frenetica, di abbandono alla vita sociale, di dimenticanze nei confronti di noi stessi e del nostro corpo, dimenticanze a volte non volute, ma dettate dal lavoro, dalla scuola, dalla famiglia e tutte quelle attività sociali che siamo abituati/costretti a vivere, ci accorgiamo tutto ad un tratto che siamo in piena primavera e che quindi a breve, arriverà l’estate.
Così improvvisamente a tutti gli stress a cui giornalmente siamo sottoposti si aggiunge anche quello del “sono ingrassato/a”, “devo mettere un po’ di tono muscolare” e cominciano le solite domande: che dieta devo fare?.... come faccio ad eliminare questa pancetta?... che allenamento…?
Io suggerirei un po’ di sana educazione alimentare:
Quando eravamo piccoli, il pediatra richiedeva ai nostri genitori di farci mangiare ogni 3 ore oppure a richiesta, il che ricadeva sempre circa ogni 2/4 ore.
Questo sistema di alimentarsi non è corretto solo per i bambini lo è anche per gli adulti.
Bisogna infatti tener conto che l’unico modo a nostra disposizione per cercare di incrementare il metabolismo basale (ossia quantità di calorie necessarie al nostro organismo per sopravvivere in condizioni di assoluto riposo fisico e psichico), è MANGIARE (atto che in questo periodo dell’anno viene evitato come la peste, in tutti i modi, dalle abbuffate di insalate alle pasticche “blocca fame”).
L’inserimento quindi dello spuntino mattutino (dopo un’adeguata colazione) e pomeridiano, oltre a incrementare la DIT (termogenesi indotta dalla dieta) permette di stabilizzare la glicemia durante tutto l’arco della giornata, evitando i lunghi periodi di digiuno tra un pasto e l’altro.
Oltretutto l’istaurarsi di stati ipoglicemici, porta fisiologicamente all’assunzione (come richiesta del nostro organismo) soprattutto di carboidrati semplici, che nel contesto di un regime decisamente ipocalorico al quale, incoscientemente, ci si sottopone per dimagrire ci fa entrare in un circolo vizioso dal quale è difficile uscire vincitori.
Un esempio: un ragazzo, in vista dell’estate che faceva circa 10 km di corsa tutti i giorni e si nutriva grossomodo così….
al mattino un caffè e fuori a correre , un toast a mezzo giorno con una spremuta di arancia, poi direttamente a cena, di tutto un po’.
La sua esigenza era quella di perdere peso in vista della “prova costume”…
Con una dieta così restrittiva, il ragazzo correndo, tutti i giorni, ha in poco tempo stressato in modo esagerato il suo organismo con un unico, ovvio risultato: una ingannevole perdita di peso… a che prezzo però?
…aver notevolmente rallentato il suo metabolismo basale (meccanismo di difesa messo in atto dal suo organismo per sopravvivere), aver decisamente intaccato la sua massa magra indebolendo la struttura muscolo scheletrica.
Questi metodi a cui si ricorre per perdere i chili in eccesso all’ultimo momento, per poter esibire uno “pseudo-fisico” sul bagnasciuga, possono rivelarsi estremamente dannosi per la salute, possono istaurare carenze nutrizionali importanti, ma soprattutto non permettono, nella maniera più assoluta, il mantenimento del peso perso nel tempo, favorendo l’effetto “yo-yo”.
…non dimentichiamo che le abitudini alimentari non devono danneggiare il corpo, ma aiutarlo a vivere in armonia e salute. La cosa più corretta da fare è seguire un’alimentazione corretta durante tutto l’anno, alla quale affiancare un’adeguata attività fisica. Il segreto è quindi: volersi bene tutto l’anno, senza dover poi ricorrere a pillole, pasticche e maxi insalatone scondite.
“noi siamo quello che mangiamo”, “noi siamo l’uomo, una macchina perfetta in tutti i suoi aspetti” basta avere la voglia e il tempo ….. DI ASCOLTARLA !!
Dott. Francesco Fagnani