Viene spesso etichettato come molto calorico e quindi non adatto per mantenersi in forma, ma la realtà è un'altra. E anche il gusto fa la sua parte
ROMA - E' finalmente arrivata l'estate, le temperature aumentano e con il caldo cresce la voglia di cibi ricchi di acqua e freschi. Su tutti, la frutta di stagione e il gelato. Proprio il gelato viene spesso etichettato come alimento molto calorico e quindi non adatto per mantenersi in forma, ma la realtà è un'altra: tutto può essere mangiato nelle giuste quantità e, soprattutto, al momento opportuno. Nel periodo estivo, in particolare, una porzione di gelato (100-150 grammi) potrà essere una valida alleata del runner, fornendo nutrienti e micronutrienti fondamentali per recuperare le fatiche dell'allenamento.
Vediamo nel dettaglio alcuni punti a favore di questo dolce.
Il gelato alle creme è un'ottima fonte di calcio. Dobbiamo tener conto che il fabbisogno di questo importantissimo elettrolita nel periodo estivo aumenta notevolmente: basti pensare che un'ora di corsa con temperature ed umidità elevate, può portare a perderne fino a 1 grammo, tra quello utilizzato per la contrazione muscolare e quello perso con la sudorazione. Quindi è importante apportare all'organismo un quantitativo di calcio idoneo, assumendo alimenti che lo contengono naturalmente: un bel gelato post allenamento vi aiuterà a ripristinarne le perdite.
Il vero gelato alla frutta è senza latte e possiede una frazione di zuccheri sicuramente più elevata, una limitata presenza di calcio e un'assenza di proteine, ma tutto ciò non lo rende meno idoneo rispetto a quello alle creme. Il consiglio è di mixare un gusto alle creme ed uno alla frutta, in modo di apportare anche una fonte proteica al "recovery meal": assumere zuccheri con una congrua quota proteica nell'immediato post allenamento, favorirà i processi di recupero muscolare.
Di gelato ce n'è per tutti i gusti e tutti gli umori. Al di là dell'aspetto meramente scientifico che potrebbe orientarci su determinati gusti rispetto ad altri, non va trascurata mai la componente edonistica spingendoci sul sapore che più soddisfa. Il consiglio è di scegliere comunque gusti "reali" e non "inventati" nei quali si impiegano coloranti e polveri che sicuramente non sono inidcatori di un prodotto di qualità.
Insomma, il gelato può rappresentare la migliore ricompensa dopo un allenamento lungo o intenso. In questo senso è sconsigliata l'abitudine di saltare un pasto principale come pratica compensatoria per poter mangiare un gelato: nel pieno di una preparazione intensa, come ad esempio quella per la maratona, il rischio è quello di andare ad instaurare un gap energetico troppo elevato tra entrate ed uscite, "affamando" il nostro organismo con un relativo deperimento.
*Dottore in dietistica
Fonte: La Repubblica https://www.repubblica.it/sport/running/salute-e-alimentazione/2017/06/09/news/calcio_proteine_e_zuccheri_perche_in_estate_il_gelato_e_un_amico_dei_runner-167693061/